Rosanna Fanelli Medina - Presidente Associazione Sviluppo Donne Imprenditrici - Parliamone...

domenica 13 marzo 2011

ALESSANDRA IERSE: "BELLA DENTRO"


 Per il ciclo "Le interviste di Silvia"
La protagonista di oggi è Alessandra Ierse.
Alessandra è un'attrice, fortissimo il personaggio della svampita Jolanda nella Sit-Com Mediaset "BELLI DENTRO".
Non conosco Alessandra di persona, ma mi piace vedendola recitare e quindi faccia tosta come sono decido di contattarla.
Ale si rivela una ragazza vulcanica e simpaticissima e accetta volentieri di raccontarsi per noi
Silvia Ramilli


Chi è Alessandra?
Alessandra è una meravigliosa quarantenne (rido... molto!) che ama il suo lavoro di comica, di imprenditrice nell'ambito dell'estetica
e benessere.
Infatti di giorno mi dedico al mio Centro estetico e la sera corro come una pazza nei locali o nei teatri che mi ospitano per gli spettacoli.

Hai sempre voluto fare l'attrice? Come nasce questa tua passione?
A tre anni imitavo Gino Bramieri e Lola Falana... e ho detto tutto!


Si dice sia più facile “far piangere” che “far ridere”, tu sei una bravissima attrice comica (il ruolo di Jolanda nella Sit-Com "Belli Dentro" è divertentissimo) , è davvero così
Far ridere è più difficile perchè la comicità è soggettiva, invece il commuoversi è comune a tutti... io non faccio testo, mi è capitato di piangere per una pubblicità!

Nel mondo della comicità sono presenti molti più attori che attrici, è difficile per una donna arrivare al successo in questo campo?
Si perchè c'è il luogo comune, che la donna non faccia ridere.
Per fortuna ci sono locali come zelig che hanno dato spazio alle donne, tipo il laboratorio "oggi le comiche" spettacolo tutto al femminile.
Da questo progetto sono emerse: Geppi Cucciari, Katia e Valeria, Teresa Mannino...

Come ci si prepara per intraprendere la carriera di attrice?
comici si nasce, sebbene una preparazione sia di aiuto e poi tanta gavetta e talento personale. Io ho iniziato trasmettendo in radio, poi sono passata ai laboratori, ho vinto due premi importanti per la comicità.
Si impara anche guardando i grandi comici, il loro modo naturale di stare sul palco, la maestria ad usare le pause al momento giusto, l'interazione col pubblico, insomma, non si finisce mai di imparare.
.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ritirare la statuetta ad Hollywood riuscendo a fare un discorso in inglese di senso compiuto! nel frattempo, sto per girare una situazione molto molto carina, ma per scaramanzia non dico niente...

Hai qualche consiglio da dare a chi volesse tentare la strada dello spettacolo?
Bisogna avere costanza, tanto impegno, tanta gavetta e soprattutto tanta passione.

Un augurio e un saluto alle nostre socie?
Non arrendiamoci mai, siamo forti e lo dimostriamo ogni giorno, ogni istante.
Vi auguro tanta serenità, perchè si possa lavorare meglio.... ma noi siamo il "Meglio"


domenica 6 marzo 2011

A proposito di Giovani, Lavoro e Formazione....(per caso interessa?)


Mentre organizzo un aperitivo, meeting point per formatori e studenti (vecchio sogno che provo a trasformare in realtà), m'imbatto in un commento sulla ns. pagina DONNE IMPRENDITRICI. Commento della giornalista Cristiana Zarneri, che mi porta immediatamente sulla Home Page di "IL CRITICO". Non posso fare a meno di darle una rapida letta. E' snello, concreto, va al sodo senza fronzoli. Poche, pochissime foto. Uno pseudonimo: Davide Riondino, caporedattore. Leggo, mi piace. Affronta un argomento che tutti condividiamo, credo, anima e corpo. Ve lo sottopongo. Dite la Vostra.
Rosanna Fanelli Medina

EDITORIALE
Postato il 06.03.2011
Fonte: "IL CRITICO"
(di Davide Riondino e Cristiana Zarneri)
 
Oggi prima di entrare nel sito del nostro giornale sono andato a spulciare e leggere gli editoriali pubblicati dai giornali nazionali  ed ho constatato, con  pregnante dissenso, che l'argomento trattato è sempre quello che occupa spazi di prima pagina ormai da parecchio tempo. Bunga, Foto, dichiarazioni, intercettazioni di telefonate intercorse fra le ragazze, ospitate (persino all'estero) di Ruby.

Per il resto, dato per scontato che l’obiettività non esiste, cerco di essere imparziale su alcune vicende che più preoccupano il Paese ed ho cercato di ragionare interpretando quale potesse essere l'attesa degli italiani. 
Cioè di ragionare con la loro testa, sulle cose che succedono, sulle cose che hanno impatto sulla nostra vita quotidiana. E purtroppo non è colpa nostrra se da mesi e mesi la politica ed il Gossip invadono le nostre vite con mille faccende che non ci riguardano, ma riguardano solo “loro”, la Casta. 
Ieri, inoltre, le reti pubbliche hanno dedicato il palinsesto per il 70 per cento alle inchieste anti Berlusconi. 
Cè stato poi un servizio sugli ultimi avvenimenti africani, sul previsto maxi esodo Libico e Tunisino e sui dati macroeconomici dell’Istat. 
Fra questi, il dato record della disoccupazione giovanile: un giovane su tre non ha lavoro. 
Alcuni conduttori hanno commentato, come abbiamo sentito, ".....oggi la politica ha dato particolare risalto alle criticità che preoccupano gli Italiani......"
E di che cosa, in verità, si era occupata la politica? 
Quel che si è visto e sentito su parecchie reti pubbliche e private: Di Ruby, del conflitto di attribuzione, dell’Antitrust che non vuole sia Berlusconi a decidere sull’incrocio giornali-tv, della diaspora del partito di Fini, del Federalismo fiscale, della riforma della giustizia, dei rapporti tra il nostro governo e la Libia con coloriture estreme sul bacia mano del nostro Presidente quasi che fosse un atto indegno deprecabile, delle prerogative del Quirinale, dei conduttori tv a targhe alterne. 
Di tutto tranne che dei problemi degli italiani ed in particolare del problema numero uno:

i nostri giovani senza lavoro.