IL 28% delle imprese del settore è “rosa”
Il settore del franchising è in costante crescita e quindi in controtendenza rispetto alla “crisi”. Ma in controtendenza il settore lo è anche riguardo alle donne. Mentre in Italia la loro presenza sia in termini occupazionali che tra le figure manageriali ed imprenditoriali è ancora molto in ritardo rispetto all’Europa, nel franchising rappresentano una “forza” in crescita. Lo rivela una ricerca promossa da RomExpo Franchising, uno dei principali eventi del settore in programma il 20 e 21 maggio a Roma al Palazzo dei Congressi, promossa dalla Federazione Italiana del Franchising e Confesercenti.
Se il tasso di presenza donna nelle imprese nel 2010 è pari al 23,3%, nel settore franchising la quota aumenta fino al 28%, una presenza particolarmente forte nei settori dei servizi e del food e nelle regioni di Lombardia (28,7% del totale), Lazio (13,7%) e Veneto (10,2%) ma con presenze importanti anche in Campania e Puglia. I settori di franchising dove le donne sono coinvolte riguardano soprattutto la gestione di negozi (abbigliamento uomo/donna/bambino, pelletteria, accessori moda, intimo, cosmetici e profumi, gioielli, prodotti dietetici) e di servizi (centri di fitness e bellezza, parrucchieri, articoli e servizi ai bambini). Queste imprese rappresentano il 32% del numero totale delle franchise operative in Italia (900 insegne) e il 26% del fatturato totale dell'industria italiana del franchising.
In Italia i punti vendita in franchising sono 49.259, quelle femminili sono circa 14.000.
Ma anche le caratteristiche di questa “leadership” femminile sono interessanti: le donne che fanno impresa in questo settore sono predisposte all’innovazione, spesso aderiscono ad associazioni e strutture, usano internet e servizi on line, seguono con attenzione le news del settore economico e rivolte alle imprese.
Del franchising alle donne piace la flessibilità (59%), la possibilità di investire somme contenute (60%) e l’esistenza di un “progetto” già definito e studiato (51%), ma soprattutto ritengono che fare impresa in proprio agevoli la conciliazione tra vita privata e lavoro (66%), al punto che in alcuni casi le “mamme” hanno fatto impresa proprio facendo la mamma: sono numerose le iniziative imprenditoriali che promuovono formule franchising per asili nido, servizi di baby-sitter, articoli per bambini.
“Infatti, - afferma Luisa Barrameda, Coordinatrice Nazionale FIF Confesercenti -, il franchising rappresenta un’opportunità per le donne imprenditrici non solo per le caratteristiche di questa formula commerciale ma anche per le attitudini delle donne imprenditrici. Le donne hanno grandi capacità nelle relazioni, in particolare nella comunicazione e nella ricerca del consenso, qualità necessarie che deve avere chi intraprende un’attività di franchising. Insomma, il franchising piace molto alle donne che lo trovano adatto alle loro esigenze, e per supportare lo sviluppo dell’imprenditoria femminile nell’ambito del franchising, la FIF ed il Coordinamento Nazionale Imprenditoria Femminile di Confesercenti attiveranno uno sportello informativo presso lo stand istituzionale FIF durante il RomExpo Franchising”.